lunedì 2 novembre 2009

A tutti i lettori di




Bollettino del Centro Giuseppina Berettoni


 "Lasciate che i bambini vengano da me; non impediteglielo,
perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro ..."
Poi prese i bambini tra le braccia, 
e li benediceva posando le mani su di loro. 
Dal Vangelo di Marco, qo, 14-16

Inizia con questo giorno, festa di Tutti i Santi del 2009, l'edizione di questo Blog che intende aprire le porte del Centro Giuseppina Berettoni alla più ampia partecipazione di tanti fedeli che fino ad oggi potevano far affidamento soltanto sul bollettino cartaceo. In tempo reale potremo comunicare le novità e gli appuntamenti che scandiscono il nostro tempo.
Si sta procedendo contemporaneamente alla creazione di un Sito Web dedicato alla figura della Serva di Dio, con immagini e suoi scritti, contributi critici e quant'altro possa aiutarne a far conoscere la sua ricca personalità, profonda spiritualità e vita di donna impegnata a fianco dei più bisognosi della Diocesi di Roma.
Mi è sembrato significativo aprire questo spazio riproponendo l'articolo di apertura del bollettino "Giuseppina Berettoni. Apostola dalla fede tenace e dalla carità operosa" che un manipolo di fedeli (Letizia, Vittoria, Ferruccio, Giorgio e Guido) s'industriò di avviare nell'estate del 2006.
(Marco V. Stocchi)


Anno l° - numero 1 - luglio settembre 2006 - trimestrale


Il Padre Giovanni Coradazzi, scomparso nel maggio 2002, ha lasciato in eredità ai suoi amici più cari, un compito che da anni portava avanti con passione: vedere sugli altari la serva di Dio Giuseppina Berettoni. Sono trascorsi quattro anni dalla sua dipartita e gli amici hanno deciso di riprendere il lavoro, lasciato interrotto, sperando di poter realizzare quanto prima il desiderio di padre Giovanni. È lo stesso gruppo che da anni si incontra il primo sabato di ogni mese alla Cappella Cesi, in Santa Maria Maggiore, per partecipare alla celebrazione eucaristica in memoria di Giuseppina e pregare per la sua causa di beatificazione.
Tra gli impegni che il gruppo desidera portare avanti c'è la diffusione di questo Foglio-Notiziario per far conoscere il messaggio di Giuseppina, la sua intensa vita apostolica, ed invitare quanti desiderano approfondire la sua conoscenza a collaborare con noi. Una esortazione particolare viene rivolta soprattutto a quanti ne hanno sentito parlare direttamente oppure sono a conoscenza di particolari avvenimenti legati al ricordo o alla intercessione della serva di Dio.
Ricordiamo che presso il Vicariato della Diocesi di Roma è in corso il suo processo di beatificazione: infatti con l'editto emesso il 13 marzo 2000 il cardo Camillo Ruini ha dato inizio all'iter del Processo della Serva di Dio Giuseppina Berettoni Vergine dell'ordine secolare di San Francesco. Certamente la prematura scomparsa di Padre Giovanni ha rallentato i passi del processo perché sono venute a mancare la sua tenacia e la sua passione. È pur vero che la Chiesa procede con molta cautela e prudenza nell'esaminare "la santità di una persona" anche se afferma che essa non è un privilegio riservato a pochi ma un traguardo a cui ogni battezzato deve giungere.
La nostra Giuseppina Berettoni è un'apostola laica che ha operato nella Roma del primo novecento, quando la Chiesa e la società avevano trascurato il ruolo della donna. Umile e coraggiosa, con la sua parola dolce e pacata, avvinceva e convertiva. Con slancio e sollecitudine materna lavorò nelle parrocchie, negli asili, nelle baracche della periferia romana, nell'Agro Romano durante l'imperversare della malaria, nel Lazio, in Liguria e Lombardia, nelle Marche e fin nella lontana Argentina. Ovunque passò, da buona samaritana, lasciò il buon odore di Cristo! Rifioriva la fede.


Letizia Li Donni

"I Santi non sono soltanto quelli venerati nel calendario, che pure sono già molti, ma rappresentano una piccolissima quota dei Santi che, come dice San Giovanni, "nessuno potrebbe contare " tranne Dio. Nel calendario, la Chiesa ha segnato soltanto i nomi di coloro la cui vita è stata riconosciuta esemplare. Ma sono santi tutti coloro che si salvano, e sperano di salvarsi per i meriti di Gesù".

Foto in alto: Asilo della Magliana: Giuseppina fra i suoi bambini nel maggio 1919.