giovedì 29 agosto 2013

6 AGOSTO 2013 - S. MESSA NELLA CASA NATALE DELLA SERVA DI DIO GIUSEPPINA BERETTONI


1875 - 2013 / L'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPINA RICORDATO CON UNA S. MESSA CELEBRATA NELLA CAPPELLINA DI "CASA ZACCHEO" IN VIA DEI IV CANTONI


Nel giorno che il calendario liturgico ricorda la Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo, anche quest’anno un manipolo di fedeli si è riunito nella casa dove la serva di Dio Giuseppina Berettoni ebbe i propri natali. Era il 6 agosto 1875, proclamato da Pio X “Anno Giubilare del perdono e del rinnovamento spirituale”.
 
Pochi giorni dopo, il 9 agosto, fu battezzata nella basilica di S. Maria Maggiore, stessa chiesa nella quale morì – dopo aver ricevuto l’Eucarestia – il 17 gennaio 1927. 
Come ebbe a ricordarci in un suo scritto, pubblicato nell’ Anno Giubilare del 2000, il caro padre Giovanni Coradazzi: 

LA FAMIGLIA BERETTONI

“I suoi genitori, di condizione modesta ma dignitosa, vissero intensamente il periodo che precedette la sua nascita; aumentando il loro fervore e la vita spirituale. Essi vennero presto a conoscenza di alcune premonizioni sul futuro di Giuseppina, destinata ad essere un’anima speciale. Tra l’altro, una zia previde il verificarsi di un parto gemellare e consigliò di chiamare la prima nata delle due gemelle, Giuseppina; e così avvenne.
La madre, Orsola Marini, laziale, ebbe dieci figli il cui destino spirituale le stava tanto a cuore da giungere fino a pregare Dio, come aveva fatto S. Rita da Cascia, che togliesse loro la vita piuttosto che si macchiassero di un peccato mortale; e questo in modo speciale per Giuseppina.  Il padre, Cesare Ottavio Berettoni di Morrovalle (Macerata), impiegato sanitario a Roma, era un uomo molto rigido nell’educazione dei figli e sicuramente religioso. Alla morte della mamma, quando Giuseppina aveva solo quattro anni, egli si preoccupò della sua educazione con premura e sollecitudini ancora maggiori”.

Morrovalle (Macerata) paese d'origine di Cesare Berettoni



CRONACA DELLA GIORNATA...

Ogni 6 agosto, cadendo in pieno periodo vacanziero, l’incontro per l’anniversario della nascita della Serva di Dio Giuseppina Berettoni, acquisisce sempre nuovi aspetti: variabile il numero dei partecipanti, così come ogni anno ci appare foriero di connotazioni molto differenti di approfondimento spirituale.

Nella ricorrenza dello scorso anno era intervenuto un numero più grande di partecipanti, coincidendo tale ricorrenza con il festeggiamento del 50° e 75° di sacerdozio di due cari amici che ci hanno ricordato uno degli aspetti peculiari dell'apostolato e del carisma di Giuseppina: stare accanto ai sacerdoti e pregare per la loro salvezza; questo è uno dei cardini propri della sua spiritualità.

Quest’anno – celebrante il nostro caro Padre Candido Hofmann, ofm – non abbiamo trovato ad accoglierci le premurose suore del PIME, istituto missionario che ci ricordava come anche la nostra Giuseppina fosse stata, anche se per pochi anni missionaria, in Argentina. A loro va il nostro ringraziamento per l’accoglienza riservata in tanti anni.

Il 6 agosto, dunque, ci siamo raccolti in preghiera nella casa natale in via dei IV Cantoni, che adesso ospita uno studentato di giovani seminaristi, intitolato “Casa Zaccheo”. E’ come se Giuseppina volesse ricordarci un altro aspetto, oltre l’annuncio evangelico, del suo messaggio di vita: dedicarsi alla preghiera incessante per i sacerdoti e per la loro santificazione.

La celebrazione del 6 agosto ha visto, quest’anno, affacciarsi nuovi volti di fedeli – ma attenzione! … non nuovi a Giuseppina Berettoni! – con i quali si è condiviso, al termine della celebrazione eucaristica, un piccolo rinfresco, tanto gradito da tutti, quanto è stato torrido quel pomeriggio d’agosto!


Il momento del rinfresco è stato, soprattutto, motivo di reciproca conoscenza tra di noi, nella comune vicinanza spirituale a Giuseppina Berettoni; vissuto in serenità e libertà, perché già corroborati - nei cuori - dal quel sottile vento dello Spirito Santo che soffia dove ci si riunisce nel nome del Signore.

Marco Stocchi