giovedì 5 settembre 2013

In ricordo di P. Gino Concetti

Fr. Gino Concetti, assiduo nell'ascolto dei penitenti, disponibile alla carità, docente umiversitario, scrittore, giornalista, redattore dell'Osservatore Romano: dove si era distinto in un servizio qualificato, oneroso, discretissimo. Un tratto inconfondibile del suo carattere: la riservatezza. "Era umile, schivo, come solo un frate minore può essere".

Roma 10/10/2015 - Padre Gino Concetti, noto giornalista e teologo, religioso esemplare, autentico figlio di san Francesco, ha concluso la sua giornata terrena il 30 settembre, all’età di 81 anni, dopo una lunga malattia. È deceduto a Grottammare, presso l’Oasi Santa Maria dei Monti, dove aveva maturato la sua vocazione francescana. Era nato nella cittadina picena l’11 ottobre 1926; dopo aver compiuto gli studi classici si era iscritto all’Istituto teologico francescano e successivamente era entrato nell’ordine dei frati minori professando
solennemente il 22 agosto 1953. Fu ordinato sacerdote il 24 settembre dello stesso anno.
Nel 1960 ha iniziato la sua attività giornalistica collaborando al quotidiano della Santa Sede L’Osservatore Romano e divenendone in seguito redattore, servizio espletato in maniera discreta ed operosa dal 1969 al 1996.
Teologo e giornalista è stato autore di numerosi saggi ed opere di attualità di carattere morale, sociale e politico. Ha trattato temi scientifici ed etici scottanti: l’eutanasia, la pena di morte, l’AIDS, la prostituzione, il diritto di famiglia, la clonazione umana e le manipolazioni genetiche,
Per tantissimi anni ha insegnato diverse materie nella Pontificia Università Antonianum, ma soprattutto ha insegnato morale, contribuendo alla formazione di tanti giovani religiosi di tutto il mondo.
Ben note le sue doti umane di sensibilità: sempre pronto all’ascolto dei deboli, di quanti vivevano situazioni di disagio fisico e morale. E sono tanti quelli che hanno beneficiato del suo intervento materiale e spirituale.
Uomo di preghiera e dispensatore della misericordia di Dio ha trascorso tantissime ore al confessionale della Basilica di Sant’Antonio accogliendo col sorriso quanti si accostavano al Sacramento della riconciliazione.

Gli Amici di Giuseppina lo ricordano anche perché più volte era intervenuto, sulle pagine dei giornali, con i suoi articoli per far conoscere la figura della Berettoni. 
Per uno dei primi numeri del Bollettino del Centro G. Berettoni, Padre Concetti ci aveva inviato un suo articolo che desideriamo riproporvi proprio per la semplicità con cui egli delinea il profilo della nostra Giuseppina.