S. MESSA DEL GIORNO DI PENTECOSTE
Il 7 giugno 2014, nella Cappella Cesi di S. Maria Maggiore, i devoti della Serva di Dio Giuseppina Berettoni hanno celebrato la Santa Messa del primo sabato del
"Centro Giuseppina Berettoni", al termine della quale c'erano i Vespri solenni di Pentecoste. Come sempre ad accoglieci in sacrestia i prenurosi frati francescani dell'Immacolata. che al nostro arrivo ci hanno fatto trovare ogni cosa pronta per la mensa eucaristica.
Nonostante l'anticipo (per non dire del caldo già estrivo di questi giorni) di mezz'ora della S. Messa, alle 15,30 nella Cappella Cesi della patriarcale Basilica di S. Maria Maggiore, già affluiva un bel numero di devoti della serva di Dio Giuseppina Berettoni, segno che il vento leggero delllo Spirito Santo aleggia su di noi ... che tra tanti rovi e spine, sassi e terra arida delle nostre esistenze, tante anime trovano esempio e conforto in Giuseppina Berettoni. Che lo Spirito di Pentecoste ci guidi nei nostri ulteriori passi!
La Cena eucaristica è stata celebrata da P. Antonio Cocolicchio, promotore della Predicazione Itenerante delll'Ordine domenicano. L'arrivo di P. Antonio dei frati predicatori di San Domenico tra noi è per me la risposta ad una attesa, per la causa di Giuseppina che come melograno maturo è frutto di tanti sforzi del continuo nostro farci memoria viva e vivicante attraverso l'opera del Centro Giuseppina Berettoni.
Non si può comprendere la spiritualità della Berettoni a prescinderne la matrice domenicana. Ferruccio Botto, in una sua breve nota, ci ha scritto:
"vorrei fare una precisazione "storica" sulle terziarità di Giuseppina, Francescana e Domenicana. Giuseppina entrò nell'ordine secolare Francescano il 17 Settembre 1894 e fece la sua professione esattamente un anno dopo, nel Settembre 1895 (probabilmente proprio il 17). Come terziaria Domenicana, prese lo scapolare il 29 Settembre 1906, ma poté fare la professione soltanto il 3 Febbraio 1917 (dopo un vano tentativo da lei fatto a Bologna (mentre andava a Sant'Angelo in Vado) nel Settembre 1910.
P. Antonio Cocolicchio, nella sua omelia, ci ha ricordato come molti siano i casi di professione in ordini secolari differenti, ricordandoci la cristallina figura di Giorgio La Pira, anch'egli terziario domenicano e francescano.
Nel mio primo primo incontro con P. Antonio - alla vigilia della mia recente operazione - ho potuto tastare quel suo desiderio di conoscenza verso anime sante che, come Giuseppina Berettoni, sono abili a darci il La per la nostra vita spirituale. Di questa sensibilità di P. Antonio Cocolicchio, noi tutti abbiamo potuto gustarne gli effetti, dopo aver ascoltata l'omelia di questa S. Messa del primo sabato di giugno che ha chiuso il nostro Anno sociale.
Nonostante l'anticipo (per non dire del caldo già estrivo di questi giorni) di mezz'ora della S. Messa, alle 15,30 nella Cappella Cesi della patriarcale Basilica di S. Maria Maggiore, già affluiva un bel numero di devoti della serva di Dio Giuseppina Berettoni, segno che il vento leggero delllo Spirito Santo aleggia su di noi ... che tra tanti rovi e spine, sassi e terra arida delle nostre esistenze, tante anime trovano esempio e conforto in Giuseppina Berettoni. Che lo Spirito di Pentecoste ci guidi nei nostri ulteriori passi!
La Cena eucaristica è stata celebrata da P. Antonio Cocolicchio, promotore della Predicazione Itenerante delll'Ordine domenicano. L'arrivo di P. Antonio dei frati predicatori di San Domenico tra noi è per me la risposta ad una attesa, per la causa di Giuseppina che come melograno maturo è frutto di tanti sforzi del continuo nostro farci memoria viva e vivicante attraverso l'opera del Centro Giuseppina Berettoni.
Non si può comprendere la spiritualità della Berettoni a prescinderne la matrice domenicana. Ferruccio Botto, in una sua breve nota, ci ha scritto:
"vorrei fare una precisazione "storica" sulle terziarità di Giuseppina, Francescana e Domenicana. Giuseppina entrò nell'ordine secolare Francescano il 17 Settembre 1894 e fece la sua professione esattamente un anno dopo, nel Settembre 1895 (probabilmente proprio il 17). Come terziaria Domenicana, prese lo scapolare il 29 Settembre 1906, ma poté fare la professione soltanto il 3 Febbraio 1917 (dopo un vano tentativo da lei fatto a Bologna (mentre andava a Sant'Angelo in Vado) nel Settembre 1910.
Se, invece, si parla di spiritualità, probabilmente
non si potrebbe negare che quella Domenicana non fu seconda alla Francescana,
data la sicura influenza su di lei della direzione spirituale del p. Blat".
P. Antonio Cocolicchio, nella sua omelia, ci ha ricordato come molti siano i casi di professione in ordini secolari differenti, ricordandoci la cristallina figura di Giorgio La Pira, anch'egli terziario domenicano e francescano.
Nel mio primo primo incontro con P. Antonio - alla vigilia della mia recente operazione - ho potuto tastare quel suo desiderio di conoscenza verso anime sante che, come Giuseppina Berettoni, sono abili a darci il La per la nostra vita spirituale. Di questa sensibilità di P. Antonio Cocolicchio, noi tutti abbiamo potuto gustarne gli effetti, dopo aver ascoltata l'omelia di questa S. Messa del primo sabato di giugno che ha chiuso il nostro Anno sociale.
Dopo la pausa di luglio, il prossimo appuntamento è per il 6 agosto, alle ore 17,30
presso la casa di Giuseppina Berettoni in via dei IV Cantoni, 36. La S. Messa
verrà celebrata da P. Candido Hofmann ofm, nella cappella delle suore del PIME
che ora di quell'edificio hanno fatto loro convento.
Per il direttivo del Centro G. Berettoni prossimo appuntamento è in una data da stabilirsi entro il prossimo 28 giugno.
Per il direttivo del Centro G. Berettoni prossimo appuntamento è in una data da stabilirsi entro il prossimo 28 giugno.
Marco Stocchi