lunedì 27 aprile 2015

LA "SORA CHECCA" CHE MI CHIAMO' COSI' Giuseppina si racconta con un gustoso aneddoto


LA "SORA CHECCA" CHE MI CHIAMO' COSI'

A proposito del nome che le fu dato, Giuseppina  raccontò il fatto seguente:


"Io avevo una zia chiamata 'Sora Checca' che inferma da venti anni, era in opinione di santità e la visitavano Vescovi e personaggi. Prima che io nascessi andò il mio babbo da questa zia e le annunciò che tra poco avrebbe avuto un altro figlio; lei rispose che secondo la tempra di mia madre, non poteva venir solo (perché mia madre ebbe altre volte figli gemelli). Soggiunse la zia che, quelle delle due che nascesse prima, la chiamasse Giuseppina e l'altra Annunziata. Il babbo rispose che per bimba, non gli piaceva quel nome e l'altro di Annunziata non gli piaceva affatto. Poi nacqui io, insieme ad una sorellina che morì a sei anni.
Mio padre non sapeva quale delle due fosse nata prima e disse che si chiamerebbe Giuseppina-Annunziata quella che toccherebbe con la mano, e toccò me.
Quando fummo portate a battezzare, fu domandato: "Quale delle due deve chiamarsi Giuseppina?" Uno disse: "Questa prima" e mi fu messo il nome. La mia sorellina cominciò a piangere continuamente, tanto che la misero fuori della camera di mia madre. Io ero molto quieta, come mi dicevano in casa più tardi, quando ero vivace".