sabato 9 maggio 2015

GLI ANGELI E L'ESPERIENZA MISTICA DI GIUSEPPINA BERETTONI nota intorno al meeting "Gli angeli dei mistici" del 2007 della Milizia S. Michele Arcangelo

REPRINT dal bollettino anno II, n. 3, 2007

Si propone un articolo pubblicato sul nostro bollettino nel 2007, anno in cui si svolse presso Santa Maria La Nova, nel Salernitano, il convegno“Gli angeli dei mistici”,  promosso dalla Associazione Milizia di San Michele Arcangelo.

La Comunità della Milizia di San Michele Arcangelo (M.S.M.A.)  è un gruppo di cattolici che si impegna nella diffusione e nel retto culto cristiano di devozione ai Santi Angeli ed in particolare a San Michele Arcangelo. Patrona della Milizia è, ovviamente, la Madre Santissima e Regina degli Angeli. L'associazione fu fondata negli anni '60 da Mons. Giuseppe del Ton e venne eretta Canonicamente il 6 gennaio 1980 nella Cappella del Monastero Santa Maria Regina a Tor Lupara (Roma), con gli anni l'Associazione lentamente si estinse e l'8 Maggio 2002 è stata rifondata dal Sacerdote Marcello Stanzione. Chi volesse saperne di più può occedere al sito dell'Associazione che offre un ricco archivio di materiali d'approfondimento, oltre ad informazioni di attualità. 

Don Marcello Stanzione, conoscendo la nostra Giuseppina Berettoni, venne in visita al Centro durante la fase preparativa del convegno, al quale pur non potendo partecipare, dedicammo un breve articolo sul nostro bollettino a firma della prof.ssa Letizia Li Donni di cui riproponiamo un breve stralcio.(Letizia Li Donni)



Antico santino con la prehiera
a San Michele Arcangelo
scritta da Giuseppina Berettoni

(...) Alla manifestazione, oltre alle centinaia di devoti agli angeli, hanno partecipato personalità esperte nel settore dell’angeologia che hanno presentato la devozione agli spiriti celesti di alcuni mistici come santa Gemma Galgani, santa Francesca Romana, santa Faustina Kowalska, il beato Giacomo Alberione, Caterina Emmerich, Teresa Newman, Madre Serafina Micheli, tutte anime elette che hanno creduto nella presenza degli angeli ed hanno vissuto esperienze mistiche eccezionali.

Oggi, raramente, si sente parlare dell’esistenza degli angeli anche se il Catechismo della Chiesa cattolica e la stessa Sacra Scrittura ne trattano. Ai nostri giorni si avverte un senso di indifferenza verso tutto ciò che si riferisce alla vita mistica, anzi si avverte una ostilità davanti a certi fenomeni mistici che trascendono le realtà umane. Il motivo è da ricercare nel fatto che la nostra società, permeata di materialismo e consumismo, è rivolta verso interessi che esulano dalla sfera spirituale. Infatti, da recenti indagini condotte in ambito ecclesiale, risulta che il 70% dei cattolici non crede nei fenomeni mistici e nell’esistenza degli angeli o, se ci crede, lo fa in maniera errata rasentando la superstizione e le pratiche di occultismo. Gli angeli, entità spirituali, intermediari tra Dio e gli uomini, esistono ed hanno operato nel mondo in ogni epoca.

La serva di Dio, Giuseppina Berettoni, fin da bambina, ebbe una tenerissima devozione verso il suo angelo custode: ne avvertiva sensibilmente la presenza affettuosa e dialogava con lui. Considerava l’angelo custode un dono prezioso che Dio fa a ciascuno di noi per illuminarci sui pericoli e gli inganni del demonio ed infonderci coraggio nelle prove della vita e fiducia nella Provvidenza.
Era ancora adolescente, quando, annotava nelle pagine del suo diario: “Faccio rattristare il mio Angelo” oppure “Prego il mio Angelo a sostenermi, ad aiutarmi, a fare quello che..”, “Il mio buon Angelo mi aiuta in modo sensibile…”.

Successivamente ebbe una devozione particolare verso San Michele perché convinta che il sostegno e l’aiuto del glorioso principe della milizia celeste avrebbero favorito e sviluppato la sua vita di intimità con Dio. Infatti, lo aveva eletto a sua Guida ed, inoltre, sotto la sua protezione, Giuseppina affrontava le insidie che il maligno le tendeva e dalle quali ne usciva sempre più rafforzata e vittoriosa.

Quando doveva compiere qualche delicata missione o si trovava in circostanze di particolare difficoltà, pregava il suo Angelo Custode o San Michele perchè la illuminassero ispirandole come comportarsi.

Nella vita di Giuseppina ci sono alcuni episodi, rigorosamente descritti nel suo Diario, per ordine del suo Direttore spirituale, il domenicano padre Blat, che hanno dell’incredibile. La serva di Dio racconta di alcune circostanze in cui è stato proprio l’Arcangelo S. Michele a rivolgerle l’invito a recarsi, in sua compagnia, in luoghi particolari per risolvere situazioni di disagio.

Giuseppina racconta che la sera del 17 settembre 1909 le apparve, come altre volte, il suo Protettore San Michele che la esortava a seguirlo. Improvvisamente si ritrovarono nell’Orto botanico alla presenza di un giovane uomo, dall’aspetto triste, con una rivoltella in mano, pronto ad uccidere Giuseppina e poi a suicidarsi. Su suggerimento dell’Arcangelo, la serva di Dio si avvicinò all’uomo e, con parole ferme e persuasive, lo convinse a desistere dall’insano gesto. Con il soccorso dell’Arcangelo era riuscita a salvare il giovane che, dopo aver ascoltato parole piene di misericordia, pianse di gioia. Egli confessò di avere sperimentato la presenza del suo angelo custode, che si era mostrato attraverso Giuseppina, alla quale promise di intraprendere un cammino di autentica conversione.

In un'altra circostanza, sempre con l’intervento di San Michele, nell’agosto 1909, convinse un giovane, degente in ospedale per una grave malattia, ad accettare la presenza del sacerdote e a ricevere i sacramenti. Riconciliatosi, il giovane si dispose serenamente ad affrontare la grande prova di ritorno alla casa del Padre. Infatti, morì santamente verso la fine di settembre. Ci sono tanti altri fatti che attestano la devozione della Berettoni agli spiriti celesti, ma sono episodi che appartengono alla vita mistica della serva di Dio e, quindi, vanno collocati in altro contesto.