lunedì 18 gennaio 2016

GIUSEPPINA MISSIONARIA DELLA DIVINA MISERICORDIA di Letizia Li Donni

REPRINT

Riproponiamo questo a firma della prof.sa Letizia Li Donni, autrice di una biografia edita dal Centro Giuseppina Berettoni: chi desidera averne copia può farne richiesta a questo centro. Invieremo anche il numero del bollettino e altro materiale per meglio conoscere ed amare la figura di Giuseppina Berettoni.


Giuseppina missionaria 
della Divina misericordia

Sebbene la sua dipartita terrena sia avvenuta ottantatre anni or sono, Giuseppina è sempre in mezzo a noi, pronta ad invitarci alla riflessione sulla nostra vocazione di laici operanti in una società immersa in una cultura preoccupata solo dell’immagine consumistica e protesa alla messa al bando di alcuni valori cristiani. 

La nostra Giuseppina ancora oggi ci parla, ci stimola ad un attento esame del nostro essere cristiani, ad interrogarci come rispondere da laici alla chiamata universale alla santità, come essere portatori del germe della fede ed apostoli della carità in un periodo storico in cui assistiamo al prevalere del materialismo. Ella ci ha lasciato un esempio mirabile di zelo apostolico e missionario donando la sua vita al servizio della Chiesa per la conversione delle anime e per il sacerdozio.
Esercitò la sua missione attraverso molteplici forme di apostolato aiutando con umile e generosa dedizione le persone appartenenti alle diverse categorie sociali: religiose e religiosi, laici ed ecclesiastici, professionisti e operai, ricchi e poveri, Figlie di Maria e donne dedite alla vita pervertita, sani e malati: per tutti aveva un gesto d’amore, una parola di conforto, un consiglio adatto, un tempo da dedicare.

Il P. Cornelio M. Del Zotto ofm, durante l’omelia, tenuta per commemorare il 74° anniversario della pia morte di Giuseppina, la definì la Buona Samaritana di Gesù che, come il protagonista dell’omonima parabola, non si ferma a ragionare ma interviene tempestivamente in tutte le situazioni di disagio materiale e spirituale, facendosi carico di tutte le conseguenze derivanti.
La sua sensibilità umana e la profonda fede cristiana la spinsero a farsi samaritana: recò conforto ed infuse sollievo, soccorse i bisognosi in tante circostanze, pagò di persona per quanti necessitavano di cure, si offrì vittima per i sacerdoti e, talvolta, chiese al Signore ed ottenne di poter prendere su di sé i mali che affliggevano i sofferenti. 

Il P. Mondrone, dedicando a Giuseppina un capitolo del suo libro “Esistono ancora i santi” la chiama la “Galoppina dell’Amore misericordioso” e ne mette in risalto la nota dominante della sua vita terrena: l’apostolato laicale. Il P. Benedetto D’Orazio, autore di una biografia della Berettoni, la presenta come “attivista sbarazzina di Cristo” per la sua zelante attività nel diffondere il seme del bene e ricondurre a Dio le anime lontane. Per questi suoi interventi Giuseppina fu missionaria dell’amore di Dio e strumento della misericordia in mezzo al mondo.

Papa Benedetto XVI, all’Angelus del 16 settembre 2007, ha ricordato che “l’umanità ha bisogno che sia proclamata e testimoniata con vigore la misericordia di Dio che è più forte di ogni male”. Nelle parole del Santo Padre riscontriamo l’attualità del messaggio di Giuseppina in quanto la Serva di Dio la diffondeva, con dolcezza e con vigore, fra tutti coloro che incontrava.
Letizia Li Donni