mercoledì 4 novembre 2009

Mons. Granito Tavanti

Gli Amici del Centro G. Berettoni

Ricordiamo tra gli “amici” del Centro G. Berettoni, Mons. Granito Tavanti, protonotaio apostolico e canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore.  Era sempre presente alla S. Messa del primo sabato. Quando si allontanava da Roma e in occasione delle festività non faceva mancare un suo biglietto o una cartolina con i saluti, il ricordo, la preghiera.  Lunedì 4 maggio ci ha lasciati per tornare alla casa del Padre. Ha presideuto i funerali il Card. Arciprete Bernard Francis Low,  resa ancor più solenne dai canti eseguiti dalla Cappella Liberiana, diretta dal M° Valentino Miserach. Uomo colto e schietto, lascia un vuoto tra gli amici del Centro G. Berettoni. La sua figura è stata vivacemente tratteggiata da un articolo-ricordo comparso sul notiziario della sua diocesi e che qui riproponiamo.

In ricordo di mons. Granito Tavanti, 
presbitero torritese

Lunedì 4 maggio, presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma, sono stati celebrati i solenni funerali di Mons. Granito Tavanti, Protonotario Apostolico, Camerlengo e Preposto del Capitolo dei Canonici della Basilica. La salma è stata accolta dai Canonici, in abito corale, sul sagrato della Basilica, e dai parenti, venuti da Chiusi e da Torrita di Siena. Anch’io ero presente. Ha presieduto la celebrazione eucaristica il Card.Arciprete Bernard Francis Low, resa ancora più solenne dai canti della Cappella Liberiana, diretta dal M° Valentino Miserach. La salma è stata tumulata nella cripta della Basilica. Mi sembrava doveroso partecipare al funerale di un sacerdote nato e vissuto fino agli anni del seminario nella mia parrocchia. Infatti, Mons.Granito nacque a Torrita di Siena il 22 luglio 1922 e fu ordinato presbitero il 15 giugno del 1946. Lo conobbi a Roma nel 1997 in occasione delle celebrazioni in onore di Iacopo Torriti, che realizzò i mosaici del catino absidale della Basilica di Santa Maria Maggiore. Ricordo che mio nonno, suo coetaneo, me lo presentò e mi rimase impressa la sua cordialità, il suo portamento elegante e solenne, il suo parlare schietto e colto. Da allora iniziammo a scriverci gli auguri per Natale e per Pasqua e alcune volte sono andato anche a trovarlo a Roma. I suoi biglietti d’auguri e le sue lettere, che custodisco gelosamente tra i miei ricordi più cari, scritti con una calligrafia d’altri tempi, elegante, bella e ben curata, erano brevi e concisi. Teneva molto ai suoi ospiti ed era molto cordiale e disponibile con loro: dato che aveva molti impegni, si raccomandava ai suoi amici di avvisarlo sempre, prima di andare a trovarlo, così poteva trovare un momento da dedicare loro. Sebbene mancasse da Torrita ormai da molti anni, ricordava sempre con affetto i suoi sacerdoti, i suoi amici e le sue chiese. Svolgeva, con particolare dedizione, il suo servizio pastorale nella Basilica di Santa Maria Maggiore; celebrava ogni mattina la Messa delle otto e quella domenicale dei mezzogiorno. Mi raccomandavo sempre alle sue preghiere e gli avevo scritto che mi avrebbe fatto molto piacere se fosse potuto venire alla mia ordinazione: anche se questo ormai non è possibile, sono sicuro che pregherà il Signore per me e per tutti coloro che gli hanno voluto bene. Requiescat in pace!

Articolo di Andrea Malacarne

E' possibile poter vedere la video-intervista a mons.Granito Tavanti  cliccando l'URL di seguito: 

Leggere una sua intervista:

Stefano Maria Paci: La loro fede era evidente