martedì 1 gennaio 2013

CON GIUSEPPINA, NELL’ANNO DELLA FEDE - Letizia Li Donni



una fede consapevole, animata dalla carità
 


In quest’anno dedicato alla fede, desideriamo ricordare come la serva di Dio Giuseppina Berettoni abbia praticato l’esercizio della prima virtù teologale


Giuseppina è stata testimone di fede, di una fede semplice e vigorosa perché animata dalla carità.
Il senso di stupore per l’amore di Dio, che traspariva dal suo ottimismo di fronte ai pericoli e alle miserie della vita, era segno dell’incrollabile fede con la quale operava in favore di quanti vivevano situazioni di disagio e di sofferenza.
Il suo impegno apostolico e il suo stile di vita, improntato alla povertà e alla austerità, esigevano un docile abbandono nella provvidenza, abbandono che traeva origine unicamente nella sua convinzione dell’efficacia dell’azione divina, della sua fede in Colui che tutto può. Giuseppina ha fatto della sua esistenza un dono: il suo generoso servizio aveva un vasto campo d’azione che si estendeva dall’assistenza ai moribondi, all’insegnamento, al recupero morale delle ragazze che avevano intrapreso la via della perdizione.
Lo spirito di fede la spingeva ad iniziative che andavano al di là delle sue forze riuscendo a portare a termine ciò che si prefiggeva. Per fede viveva alla presenza continua di Dio, fiduciosa che il Padre non l’avrebbe lasciata nell’ombra delle incertezze e dell’inquietudine nell’interpretare la Sua volontà.
Infatti, se ci si vuol rendere conto della sua fermezza nel perseguire gli obiettivi che si proponeva, se si vuol cogliere il significato dello spirito di sacrificio con cui si donava, è necessario risalire alla fede granitica, alimentata dall’amore e radicata nel Vangelo, che animava ogni sua azione.
Solo una fede consapevole, animata dalla carità poteva aiutarla a sostenere lotte, a superare ostacoli, delusioni, incomprensioni, a sopportare dolori fisici, ad andare avanti con fervore e impegnarsi, nonostante tutto, nella edificazione del Regno di Dio.

Quali sono le prove di questa fede semplice e coraggiosa?
La fede di Giuseppina si manifestava nella espressione dolce del suo sguardo. Infatti l’abbandono alla volontà di Dio era il motivo fondamentale della sua serenità, del suo ottimismo che non venne mai meno.
In ogni circostanza, in tutto e dappertutto cercava la volontà di Dio. Nei suoi propositi, nei suoi progetti l’unico obiettivo era quello di affermare la gloria e l’amore di Dio ad ogni costo.
E gli esiti erano sempre un successo perché il gran segreto di Giuseppina, per la buona riuscita delle sue iniziative, era quello di attingere quotidianamente alle tre fonti: dell’eucaristia, al centro della sua vita, del Vangelo che non tralasciava mai di portare con sé e dell’affidamento a Maria, sostenitrice delle sue opere.

Letizia Li Donni